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Innovazione e concorrenza, per crescere
Concorrenza e innovazione sono indispensabili per la crescita della produttività, senza di esse
è impossibile uscire da decenni di stagnazione e arretratezza tecnologica. Per ristabilire la
concorrenza che crea innovazione abbiamo bisogno di radicali riforme che generino incentivi
a innovare, non bonus, rendite e sussidi. Per riformare servono competenza e pragmatismo in
luogo della retorica, della demagogia e dell’immobilismo degli ultimi 40 anni. Obiettivi
chiave sono:
- semplificare l’avviamento e la gestione d’impresa;
- una fiscalità competitiva con il resto del mondo;
- contrattazione decentrata a livello aziendale;
- un sistema finanziario aperto e dinamico;
- una giustizia civile efficiente ed infine, ultimo ma non meno importante;
- un settore universitario e della ricerca allacciato al sistema delle imprese.
2
Prima giovani e futuro
La nostra priorità politica sono i giovani, per invertire la fuga verso l’estero e disinnescare la
rassegnazione di chi resta. Sono le persone con meno di 40 anni a pagare il prezzo più alto di
decisioni prese – in passato ed ancora oggi – da chi non ne subirà le conseguenze. Vogliamo
offrire opportunità reali di lungo periodo, creare le condizioni per salari adeguati a costruire il
proprio futuro in Italia, non bonus occasionali e regole che premiano l’anzianità. Un paese
dove i giovani scappano o rinunciano è destinato al collasso. Scommettere sui giovani è una
necessità.
3
Istruzione efficace e merito
Vogliamo trasformare scuola e università, disegnate per un mondo che non esiste più, per
permettere a ragazzi e ragazze di realizzarsi e contribuire al futuro dell’Italia. Invece di
nostalgie anacronistiche e dannose, promuoviamo riforme ispirate dai migliori modelli
internazionali, coerenti con il contesto tecnologico e con la realtà lavorativa, basate sul merito
e sulla valorizzazione del talento sia per gli studenti che per i docenti. Un’istruzione pubblica
rinnovata crea cittadini liberi, consapevoli e produttivi, oltre ad una società più equa.
4
Sicurezza e rispetto delle regole
Crediamo che la sicurezza sia uno dei fondamenti del vivere comune. Vogliamo che la legge
valga per tutti e ovunque affinché la sicurezza sia un diritto effettivo, anche per le donne. Ci
opponiamo con fermezza a ogni genere di violenza, illegalità e criminalità. Come pure ad
ogni limitazione ingiustificata dei diritti dei cittadini. Un Paese dove sicurezza e libertà si
rafforzano a vicenda attrae talenti e investimenti.
5
Immigrazione regolata e integrata
Vogliamo attrarre migranti validi e capaci dal resto del mondo, per favorire crescita sociale ed
economica. Per invertire il declino demografico e sostenere il sistema pensionistico,
vogliamo offrire opportunità e integrazione, subordinate alla reciproca tolleranza e al rispetto
delle leggi. Chi si oppone all’immigrazione danneggia la nostra economia. Servono però
regole chiare e un modello di immigrazione regolamentata e legale. L’immigrazione
produttiva e integrata fa crescere l’Italia.
6
Libertà civili, diritti
Affermiamo la libertà individuale, nel rispetto degli altri, valutando sempre gli effetti sulla
collettività. Riconoscendo che la società e la tecnica sono in continua evoluzione,
abbracciamo il cambiamento ma esercitiamo un discernimento costante. Le disuguaglianze
sociali, economiche e culturali come pure la gestione inefficiente delle risorse sono barriere
all’effettiva fruizione di diritti, incluso il diritto alla salute, pur formalmente sanciti. Rispetto
delle libertà personali – in ogni campo: politico, religioso, sessuale e di opinione – e reale
implementazione dei diritti e dei doveri reciproci sono essenziali per una società dinamica e
giusta.
7
Pubblica amministrazione utile
Promuoviamo una pubblica amministrazione efficiente e utile ai cittadini attraverso riforme
che comprendono digitalizzazione, innovazione e razionalizzazione delle spese. Vogliamo
rivedere i contratti dei funzionari pubblici e le modalità di carriera, introducendo meccanismi
per ricompensare chi fa bene il proprio lavoro e licenziare i non meritevoli. La burocrazia
inefficiente rallenta lo sviluppo e ostacola la competitività. La pubblica amministrazione deve
diventare un motore di sviluppo a servizio dei cittadini e del Paese.
8
Pensioni necessarie e sostenibili
Dobbiamo ridurre la spesa nominale per le pensioni, che aumenta il debito pubblico e pesa
sul futuro dei giovani distruggendo lavoro qualificato attraverso il gigantesco carico fiscale e
contributivo che essa impone. Il sistema attuale non è sostenibile da almeno due decenni e
continua a fare danni immani ogni anno che passa. Chi vuole l’abbassamento dell’età
pensionabile prende in giro i giovani. Vogliamo ridurre le pensioni ingiustificate e
insostenibili e allineare l’età pensionabile alla sostenibilità economica, per garantire equità ed
evitare abusi o privilegi ingiustificati. Una riforma rigorosa libera risorse per proteggere i più
deboli e per offrire servizi e sanità effettivamente fruibili.
9
Fiscalità equa ed efficace
Occorre un sistema fiscale più equo e meno gravoso, che preveda una tassazione anche sugli
immobili ed elimini le imposizioni inefficaci o dannose per la crescita economica, quali
quelle oggi eccessive sul reddito da lavoro e sugli investimenti. Promuoviamo efficienza
nella riscossione e rigore nella sanzione di chi evade. Pagare tasse commisurate al proprio
reddito è un dovere sociale indispensabile che va fatto rispettare e, al contempo, reso
economicamente accettabile.
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Sostenibilità, anche nucleare
Siamo favorevoli a un’energia sostenibile, in primis quella nucleare. Vogliamo l’abolizione
dei sussidi a ogni fonte di energia, inclusi quelli alle c.d. rinnovabili, che distorcono
efficienza e competitività. L’opposizione ideologica aumenta la spesa energetica e danneggia
l’ambiente. Il modello di elettrificazione forzata delle auto distrugge il tessuto produttivo, a
vantaggio dei concorrenti internazionali. L’Italia deve difendere i propri asset industriali e
tecnologici attraverso scelte guidate dal pragmatismo economico. Un programma realistico di
conversione energetica e dei trasporti è più sostenibile e riduce la dipendenza dell’Italia e
dell’Europa da altri paesi.
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Democrazia e Occidente
Difendiamo i valori e la libertà delle democrazie occidentali contro populismi e autoritarismi.
Siamo per la difesa dell’Ucraina e contro l’imperialismo in ogni area di interesse europeo,
incluso il Nord Africa e il Medio Oriente. Strumentalizzare politicamente il pacifismo
avvantaggia l’aggressore. La tutela della sicurezza, della democrazia e del diritto
internazionale sono un dovere non delegabile.
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Europa integrata e autonoma
Vogliamo un’Europa più forte. Un’Europa integrata, realista, efficiente e federale. Un’Unione
capace di decidere con autorevolezza, che faccia gli interessi dei propri cittadini e non si
riduca a essere un apparato burocratico. Le derive nazionaliste minacciano l’integrità
dell’Unione Europea e indeboliscono i singoli paesi. Vogliamo rafforzare l’Europa, per
ridurre la dipendenza da Cina, Russia e Stati Uniti, sostenendo la crescita e la difesa comune.
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Difesa comune europea e deterrenza nucleare
L’Europa e l’Italia non possono più permettersi di essere un attore passivo sulla scena
globale, dipendendo da alleanze esterne per la propria sicurezza. Serve un cambio totale di
paradigma, pertanto riteniamo imprescindibile la dotazione di un vero coordinamento degli
eserciti nazionali, capace di garantire la sicurezza del continente con una catena di comando
unificata, investimenti congiunti in tecnologie militari avanzate e un’integrazione operativa,
per garantire la sovranità e la sicurezza del continente.
In un mondo sempre più instabile, è necessario assumerci la responsabilità della nostra
sovranità. L’Italia deve contribuire attivamente aumentando la propria spesa in armamenti,
dotandosi anche di un sistema di deterrenza nucleare autonomo, in linea con le maggiori
potenze europee.
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Progresso tecnologico per continuare a competere
L’Italia deve porsi l’obiettivo di essere all’avanguardia nei settori tecnologici strategici del
futuro. Il rischio di diventare irrilevanti nella competizione globale è concreto: mentre altri
paesi investono massicciamente, noi non possiamo rimanere indietro. Servono un piano
nazionale di sviluppo tecnologico e un’integrazione più forte con i programmi di
investimento europei per sostenere la ricerca applicata.
Dobbiamo creare un sistema di finanziamento della ricerca e sviluppo che attragga
investimenti privati e pubblici, premi le aziende più innovative e trasformi la ricerca in
crescita industriale.
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Una sanità pubblica accessibile, moderna e vicina ai cittadini
Vogliamo un Sistema Sanitario Nazionale all’altezza delle sfide attuali e future: equo,
efficiente, accessibile, sostenibile e realmente rivolto ai bisogni delle persone. Occorre
garantire accesso universale ai servizi essenziali, rivedere la formazione del personale
sanitario alla luce dell’evoluzione demografica e riqualificare la medicina territoriale,
restituendo centralità al medico di famiglia e alle cure domiciliari. È urgente superare la
logica dell’emergenza e programmare una sanità di prossimità, che funzioni davvero.
Digitalizzazione e innovazione devono semplificare strutturalmente l’accesso, migliorare
l’efficienza e ridurre le disuguaglianze. Un nuovo modello di finanziamento più razionale è
necessario per affrontare il sottofinanziamento cronico del SSN. Il Terzo Settore, trascurato
dalle politiche attuali, va integrato strutturalmente nell’assistenza a persone fragili, anziane e
non autosufficienti. Una sanità che funziona salva e migliora le vite dei propri cittadini.