Statuto

Articolo 1

(Denominazione, sede e durata)
1.1
L’associazione è denominata “ORA!”. ORA! ha sede legale in via Cavour, 104, 40026 Imola (BO). ORA! ha durata illimitata.

Articolo 2

(Simbolo)

2.1
Il simbolo di ORA! è un logo circolare con al centro, sovrapposte, il nome “ORA!” e, a ciascun lato, tre semicerchi di arco e spessore progressivamente crescenti verso l’esterno, di colore nero su sfondo giallo (All. 1). Il simbolo di ORA! potrà essere modificato con deliberazione dell’Assemblea.
2.2
Gli iscritti utilizzano il simbolo in conformità al presente Statuto, ai Regolamenti e alle determinazioni del Consiglio Direttivo e comunque in maniera da non pregiudicare l’immagine di ORA!.

Articolo 3

(Finalità)

3.1
ORA! è un movimento politico e culturale fondato su competenza, pragmatismo e trasparenza, per affrontare, con metodo democratico ed eventualmente partecipando alle elezioni italiane ed europee, le principali sfide italiane — dalla stagnazione economica alla crisi demografica — attraverso riforme radicali in innovazione, istruzione, immigrazione e stato sociale, ispirandosi a modelli internazionali e mettendo al centro il merito, la responsabilità personale e il futuro delle nuove generazioni.

Articolo 4

(Iscritti)

4.1
L’appartenenza a ORA! è libera e volontaria. Il numero degli iscritti è illimitato.
4.2
Possono aderire a ORA! le persone fisiche che hanno compiuto sedici (16) anni che siano (i) cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia, (ii) cittadini di altri Paesi legittimamente residenti in Italia, (iii) cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE.
4.3
L’iscrizione avviene tramite procedura predisposta sul sito dell’associazione. L’iscrizione costituisce accettazione espressa (i) del presente Statuto, (ii) dei Fondamenti (All. 2), (iii) del Codice Etico (All. 3), (iv) della giurisdizione esclusiva per le controversie previste da questo Statuto, (v) della disciplina sul trattamento dei dati personali, incluso il consenso a ricevere comunicazioni via e-mail in conformità a quanto specificato nell’informativa disponibile sul sito dell’associazione, nonché (vi) quant’altro di volta in volta previsto come necessario dal Consiglio Direttivo e opportunamente reso noto sul sito dell’associazione. Il Consiglio Direttivo può prevedere deroghe all’iscrizione per via telematica per facilitare la partecipazione di soggetti che abbiano difficoltà ad utilizzarla.
4.4
La durata dell’iscrizione è riferita all’anno solare in corso al momento dell’iscrizione. Chi si iscrive a far data dal 1° dicembre di ciascun anno sarà considerato iscritto anche per l’intero anno successivo. Il Consiglio Direttivo può stabilire deroghe alla previsione di cui al periodo che precede.
4.5
Il Consiglio Direttivo stabilisce entro il 30 novembre di ogni anno l’ammontare della quota di iscrizione per l’anno successivo. Fino alla data di pubblicazione sul sito dell’associazione della delibera che ne aggiorna l’ammontare, vale la quota di iscrizione stabilita per ultima in ordine di tempo. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di richiedere, in aggiunta alla quota, un contributo ai costi amministrativi per tipologie di iscritti che richiedano verifiche supplementari relativamente a identità, residenza, provenienza dei fondi e simili.
4.6
L’indirizzo e-mail comunicato all’atto della iscrizione ha valore di domicilio digitale per tutte le attività dell’associazione. Ciascun iscritto è tenuto a comunicare al Consiglio Direttivo eventuali variazioni. Tutte le comunicazioni agli iscritti si considerano comunque effettuate tramite pubblicazione sul sito dell’associazione.
4.7
L’iscrizione è individuale. Ad ogni iscrizione deve corrispondere un documento di identità in corso di validità, un codice fiscale e un solo indirizzo e-mail. Non è consentito utilizzare lo stesso indirizzo e-mail per più di una iscrizione. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di prevedere l’utilizzo di tecniche di identificazione digitale dell’identità. Il pagamento della quota di iscrizione può avvenire solo con mezzi tracciabili. Non è consentito il pagamento di più di tre (3) quote utilizzando strumenti di pagamento intestati alla medesima persona.
4.8
Si intende non rinnovata l’iscrizione in caso di mancato pagamento della quota entro il 31 gennaio di ogni anno. In caso di mancato rinnovo dell’iscrizione, è sempre possibile procedere ad una nuova iscrizione.
4.9
Il mancato rinnovo dell’iscrizione e in ogni caso la perdita per qualsiasi ragione della qualità di iscritto comportano anche automaticamente la decadenza dalle cariche eventualmente rivestite all’interno dell’associazione.
4.10
Il Registro degli iscritti è tenuto in forma elettronica ed è amministrato dal Consiglio Direttivo e dalle persone da questo delegate allo scopo. I dati personali degli iscritti sono raccolti, custoditi e gestiti da ORA! in conformità alla normativa vigente secondo le regole descritte nell’informativa presente sul sito dell’associazione. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di approvare un regolamento per disciplinare il trattamento dei dati personali ovvero di delegarne l’adozione al Responsabile per la protezione dei dati (DPO).

Articolo 5

(Diritti e doveri degli iscritti)

5.1
Gli iscritti hanno i seguenti diritti:
  1. partecipare alla formazione dell’indirizzo politico dell’associazione mediante le articolazioni territoriali, in Italia e all’estero, all’elezione dei Delegati al Congresso e presentando mozioni per la discussione al Congresso o in Assemblea;
  2. partecipare all’attuazione dell’indirizzo politico di ORA! avanzando la propria candidatura per gli Organi dell’associazione e la propria candidatura a ricoprire incarichi istituzionali;
  3. essere informati sulle attività e l’andamento dell’associazione;
  4. ricorrere al Collegio di Garanzia e riceverne risposta per controversie o violazioni del presente Statuto o dei regolamenti;
  5. esercitare i diritti degli interessati previsti dalla disciplina sul trattamento dei dati personali in relazione alle informazioni che li riguardano.
5.2
Gli iscritti hanno i seguenti doveri:
  1. rispettare il presente Statuto, il Codice Etico, gli eventuali regolamenti e le deliberazioni degli Organi competenti;
  2. versare tempestivamente la quota di iscrizione;
  3. accettare la competenza del Collegio di Garanzia, nei casi previsti dal presente Statuto e dai regolamenti.
5.3
Tutte le votazioni degli iscritti, siano esse di carattere consultivo o vincolante, avvengono di preferenza attraverso piattaforme per il voto elettronico, in remoto o in presenza, come stabilito dai regolamenti applicabili. Le piattaforme per il voto elettronico devono assicurare l'accessibilità a tutti gli iscritti, la sicurezza dei dati, la riservatezza del voto, l’identificazione personale dei votanti e la corretta registrazione dei voti. Tutte le votazioni sono a scrutinio segreto, se non diversamente stabilito dall’Organo competente. I regolamenti di ciascuna votazione possono prevedere deroghe alla votazione elettronica. Tutte le votazioni nelle quali sono presenti più candidati si svolgono, per quanto possibile e salvo diversamente previsto, con il sistema del “ranked voting”, con il numero di preferenze in gerarchia previsto dai regolamenti di ciascuna votazione.
5.4
La partecipazione degli iscritti a qualsiasi Organo collegiale cui siano chiamati a fare parte non può essere delegata e si attua preferibilmente con mezzi telematici che consentano una partecipazione anche in remoto. Tale partecipazione a distanza è consentita alle seguenti condizioni: (i) che sia consentito al presidente della riunione di accertare l’identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione e tenere votazioni; (ii) che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi oggetto di verbalizzazione; (iii) che sia consentito ai partecipanti di intervenire nella discussione, partecipare alle votazioni, visionare, ricevere e trasmettere documenti. I regolamenti di ciascun Organo collegiale possono prevedere deroghe motivate all’esclusività della via telematica.
5.5
ORA! promuove ad ogni livello l’equa rappresentanza di donne e uomini e si impegna ad assicurare un equilibrio di genere nelle candidature, sia internamente, per i propri Organi, sia esternamente, per le cariche istituzionali. Il Collegio di Garanzia vigila che questo impegno sia reso effettivo verificando, in occasione di tutte le elezioni per gli Organi dell’associazione ovvero per cariche istituzionali, che la rappresentanza femminile sia in percentuali non inferiori a quelle delle donne iscritte a ORA!, fatti salvi i requisiti più stringenti imposti dalla legge.
5.6
ORA! riconosce l'importanza che i componenti dei suoi Organi abbiano competenze adeguate allo svolgimento del loro compito. A tal fine organizza regolarmente, su base nazionale e locale, occasioni di formazione.
5.7
Gli iscritti che hanno un incarico all’interno di ORA! svolgono le proprie funzioni senza corrispettivo, fatto salvo il personale dipendente o chi fornisce le proprie prestazioni professionali sulla scorta di un incarico espressamente conferito dall’associazione. L’Assemblea può attribuire, su proposta del Presidente, una indennità di funzione al Segretario e ai membri della Segreteria. Il Consiglio Direttivo stabilisce, con apposito regolamento, i soggetti che hanno diritto ad un rimborso spese, le spese rimborsabili e le modalità di richiesta ed erogazione del rimborso.

Articolo 6

(Cessazione della qualifica di iscritto)

6.1
La qualifica di iscritto si perde per recesso, mancato rinnovo dell'iscrizione o espulsione. La qualifica di iscritto si perde altresì per morte o dichiarazione di interdizione o inabilitazione.
6.2
Ciascun iscritto può esercitare in ogni momento il diritto di recesso mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo. Il recesso ha efficacia immediata dal momento nel quale la relativa comunicazione giunge a destinazione.
6.3
L’iscritto che (i) contravviene agli obblighi del presente Statuto, del Codice Etico o a quelli previsti negli eventuali regolamenti o nelle deliberazioni degli Organi dell’associazione, (ii) compie azioni contrarie agli interessi o ai valori di ORA!, (iii) arreca danni patrimoniali e non patrimoniali a ORA!, può essere sottoposto a procedimento disciplinare, che può comportare anche l’esclusione dall’associazione. Il provvedimento disciplinare è pronunciato dal Collegio di Garanzia secondo le procedure previste dal presente Statuto.
6.4
In caso di cessazione della qualifica di iscritto per qualsiasi motivo le somme versate all’associazione non sono rimborsabili.

Articolo 7

(Organi dell’associazione)

7.1
Gli Organi di ORA! sono i seguenti:
- il Congresso Nazionale;
- l’Assemblea;
- il Consiglio Direttivo;
- il Segretario;
- il Presidente;
- il Tesoriere;
- i Coordinatori Locali (Coordinatori Regionali e Coordinatori Esteri);
- le Assemblee Locali (Assemblee Regionali e dei Collegi Esteri);
- il Collegio Sindacale;
- il Collegio di Garanzia.

Articolo 8

(Cessazione della qualifica di iscritto)

8.1
Il Congresso Nazionale (“Congresso”) discute gli obiettivi generali dell’azione politica dell’associazione ed elegge i membri dell’Assemblea e il Segretario.
8.2
Il Congresso è convocato ogni tre (3) anni. È inoltre convocato in via straordinaria in caso di (a) cessazione del mandato del Segretario per qualsiasi motivo o (b) dimissioni o decadenza di almeno metà dei componenti del Consiglio Direttivo.
8.3
Il Congresso è convocato dal Presidente, con un preavviso di almeno tre (3) mesi rispetto alla scadenza degli Organi in carica, da celebrarsi entro i trenta (30) giorni successivi a tale scadenza. La convocazione è trasmessa via e-mail a tutti gli iscritti e pubblicata sul sito dell’associazione. In caso di mancata convocazione del Congresso da parte del Presidente entro tale termine, provvede, in via suppletiva, il Presidente del Collegio di Garanzia, assicurando che tra la data di convocazione e quella del Congresso decorrano almeno tre (3) mesi e non più di quattro (4).
8.4
Entro sei (6) mesi prima della scadenza degli Organi in carica, l’Assemblea viene convocata dal Presidente per eleggere la “Commissione Congresso”, composta da cinque (5) componenti, eletti a maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea, che avrà il compito di redigere il Regolamento Congressuale e di coordinare il Congresso. In caso di convocazione del Congresso in via straordinaria, l’Assemblea si riunisce entro cinque (5) giorni per eleggere i cinque (5) componenti della Commissione Congresso a maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea. La Commissione Congresso, alla sua prima seduta, dovrà eleggere un Presidente del Congresso, scelto tra i cinque (5) componenti eletti dall’Assemblea, che presiederà anche i lavori del Congresso. I membri della Commissione Congresso nominati dall’Assemblea non possono concorrere all’elezione a Delegato, Segretario e Presidente. Durante la fase di stesura del Regolamento Congressuale, ai membri della Commissione Congresso si aggiungono i componenti di diritto:
  1. con diritto di voto: il Presidente uscente, il Segretario uscente, e i componenti del Collegio di Garanzia;
  2. senza diritto di voto, ma con diritto di parola: il Tesoriere.
8.5
Il numero dei componenti del Congresso (d’ora in avanti i “Delegati”) è determinato sulla base del numero degli iscritti diviso per un coefficiente di rappresentanza deciso di volta in volta dall’Assemblea su proposta della Commissione Congresso (il “ Coefficiente di Rappresentanza ”) che in nessun caso può essere maggiore di un (1) Delegato ogni trenta (30) iscritti e minore di un (1) delegato ogni centocinquanta (150) iscritti. A questi si aggiungono i componenti di diritto:
  1. con diritto di voto: il Presidente uscente, il Segretario uscente, i componenti del Consiglio Direttivo uscente;
  2. senza diritto di voto, ma con diritto di parola: il Tesoriere e i componenti del Collegio di Garanzia.
8.6
I Delegati sono eletti (i) su base territoriale in ciascuna delle venti (20) Regioni (ciascuna, un “Collegio Regionale”) e nelle quattro circoscrizioni estere delle elezioni politiche nazionali: (1) Europa, (2) America meridionale, (3) America settentrionale e centrale, (4) Africa, Asia, Oceania e Antartide (ciascuna, un “Collegio Estero”). Se l’Assemblea ne delibera la richiesta in occasione della nomina della Commissione Congresso, i Delegati sono eletti anche (ii) su base universale (il “Collegio Universale”).
8.7
La percentuale di Delegati eventualmente da eleggere nel Collegio Universale è decisa di volta in volta dall’Assemblea in occasione della delibera di cui al punto che precede(la “Quota Universale”). La Quota Universale in nessun caso può essere maggiore al 20% dei Delegati complessivamente eletti. La differenza è eletta in proporzione al numero di iscritti nei Collegi Regionali e nei Collegi Esteri (i “Collegi Locali”). I seggi di Delegato nei Collegi Locali eventualmente non coperti per mancanza di candidati al momento dell’elezione sono attribuiti al Collegio Universale, se previsto, e si aggiungono ai seggi da assegnare ai candidati nel Collegio Universale; in ogni altro caso i seggi non sono assegnati e il numero di Delegati si riduce di conseguenza. Il Regolamento Congressuale disciplina l’attribuzione dei seggi resisi vacanti per rinuncia o decadenza dei Delegati eletti.
8.8
Hanno diritto di voto e possono essere eletti: (i) nei Collegi Regionali, tutti gli iscritti residenti in quella regione, (ii) nei Collegi Esteri, tutti gli iscritti residenti AIRE in quella circoscrizione o che lo diventano entro tre mesi dal termine per la presentazione della candidatura, e (iii) nel Collegio Universale, tutti gli iscritti. Il Regolamento Congressuale può derogare al requisito della residenza per il diritto di voto attivo e passivo nei Collegi Locali. L’atto di convocazione del Congresso da parte del Presidente indica il termine entro il quale occorre essere iscritti all’Associazione per essere ammessi al voto, attivo e passivo.
8.9
Non è ammesso il cumulo delle candidature per le elezioni nel Collegio Regionale, nel Collegio Estero o nel Collegio Universale. Qualora il numero dei candidati Delegati sia inferiore al numero dei posti disponibili, i posti non coperti rimarranno tali.
8.10
Solo i Collegi Locali con, al momento della convocazione del Congresso, un regolamento approvato in base all’Articolo 18.2 possono eleggere Delegati. Il Regolamento Regionale può prevedere che l’elezione dei Delegati avvenga su base provinciale o circoscrizionale (nel caso dei Collegi Regionali) o su base di nazione estera (nel caso dei Collegi Esteri), determinando le regole per la suddivisione dei seggi su base provinciale o circoscrizionale (nel caso dei Collegi Regionali) o su base di nazione estera (nel caso dei Collegi Esteri). Non sono ammessi accorpamenti tra Collegi Regionali o tra Collegi Esteri.
8.11
Per assicurare equilibrio e proporzione in considerazione del numero degli iscritti dei Collegi Regionali tra loro o dei Collegi Esteri tra loro, l’Assemblea determina di volta in volta, all’atto della nomina della Commissione Congresso, insieme al Coefficiente di Rappresentanza, i tetti applicabili al numero dei Delegati spettanti a ciascun Collegio Regionale o Collegio Estero.
8.12
Il Congresso è disciplinato da un Regolamento (il “Regolamento Congressuale”) predisposto dalla Commissione Congresso, integrata ai sensi del punto 8.5.(a), approvato dall’Assemblea a maggioranza assoluta dei componenti e pubblicato sul sito dell’associazione con l’atto di convocazione del Congresso come da Articolo 8.3. Il Regolamento Congressuale, fatti salvi i principi del presente Statuto, disciplina, tra l’altro:
  1. i tempi e le modalità per la presentazione delle candidature e le elezioni dei Delegati, inclusi i requisiti per essere candidati, favorendo ove possibile l’equa rappresentanza di donne e uomini, e le modalità per lo svolgimento dell’elezione nei Collegi Locali e nel Collegio Universale in tempo utile per la presentazione delle candidature a membro dell’Assemblea e lo svolgimento del Congresso;
  2. i tempi e le modalità di presentazione delle candidature a Segretario e a membro dell’Assemblea, inclusi i requisiti per essere candidati, favorendo ove possibile l’equa rappresentanza di donne e uomini;
  3. le modalità per assicurare agli iscritti il diritto di conoscere le candidature in tempi ragionevoli;
  4. se ritenuto congruo dalla Commissione Congresso, la possibilità per i Collegi Locali che non hanno diritto a candidati sulla base del Coefficiente di Rappresentanza, di esprimere comunque al massimo un (1) delegato ciascuna, fatti salvi i requisiti dell’Articolo 8.8;
  5. il numero minimo di iscritti e/o di Delegati e/o di membri del Consiglio Direttivo che possono presentare documenti politici da discutere in Congresso e le modalità di discussione ed approvazione di questi;
  6. i requisiti per candidarsi alla carica di Segretario e le modalità di elezione del Segretario, fatta sempre salva la possibilità di elezione del Segretario per acclamazione;
  7. le modalità di elezione, tra i Delegati, dei membri elettivi dell’Assemblea, esclusa la possibilità del voto di lista;
  8. il principio secondo cui ciascun Delegato, in Congresso, deve esercitare il proprio diritto di voto personalmente;
  9. l’impegno da parte della Commissione Congresso e dei Coordinatori Locali a facilitare l’organizzazione di incontri in presenza e in remoto per permettere la presentazione dei candidati agli Organi dell’associazione;
  10. le modalità per consentire la presentazione dei candidati agli Organi dell’associazione nei confronti degli iscritti.
8.13
Una volta convocato il Congresso, tutte le interpretazioni o integrazioni al Regolamento Congressuale spettano in via esclusiva al Collegio di Garanzia.
8.14
Il Congresso si conclude con l’elezione dell’Assemblea e del Segretario. Con la conclusione del Congresso, i Delegati e la Commissione Congresso cessano ogni loro funzione nel Congresso Nazionale.

Articolo 9

(Assemblea)

9.1
L’Assemblea è organo collegiale dell’associazione e dura in carica tre (3) anni.
9.2
L’Assemblea è presieduta dal “Presidente”, eletto con le modalità previste dall’Articolo 11.2.
9.3
L’Assemblea è composta da (a) il Presidente, (b) il Segretario, (c) i Coordinatori Locali e (d) cento (100) membri eletti dal Congresso tra i Delegati (esclusi i Coordinatori Locali che ne sono membri di diritto) nei modi determinati dal Regolamento Congressuale. Sono eletti membri dell’Assemblea i Delegati che ottengono più preferenze. A questi si aggiungono, senza diritto di voto, il Tesoriere, i componenti del Consiglio Direttivo che non sono anche stati eletti quali membri dell’Assemblea e i componenti del Collegio di Garanzia.
9.4
Ciascun componente dell’Assemblea deve esercitare il proprio diritto di voto personalmente, non sono ammesse deleghe. Se un componente dell’Assemblea viene meno per qualsiasi motivo, è sostituito dal primo non eletto, che resta in carica fino alla scadenza dell’intera Assemblea. In mancanza di non eletti, il membro venuto meno non è sostituito ed il numero dei componenti eletti dell’Assemblea si riduce di conseguenza.
9.5
In prima convocazione, l’Assemblea è validamente costituita con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti con diritto di voto. In seconda convocazione, l’Assemblea è validamente costituita con la presenza di un terzo (1/3) dei suoi componenti con diritto di voto. Se non indicato altrimenti nel presente Statuto, le decisioni sono sempre adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
9.6
Nel caso in cui sorgano contestazioni sul diritto di voto e/o di partecipazione di uno o più componenti dell’Assemblea, queste vengono devolute al Collegio di Garanzia, il quale, assunte le necessarie informazioni, provvede tempestivamente a pronunciarsi, con deliberazione motivata in modo sintetico e inappellabile.
9.7
L’Assemblea si riunisce almeno due (2) volte all’anno, di cui una per l’approvazione del rendiconto economico-patrimoniale, nonché quando se ne ravvisi la necessità da parte del Presidente. L’Assemblea è convocata dal Presidente di propria iniziativa o su richiesta motivata del Segretario ovvero di un quinto (1/5) dei suoi componenti aventi diritto di voto.
9.8
L’Assemblea ha le seguenti competenze:
  1. elegge il suo Presidente, che assume anche la funzione di Presidente dell’associazione, con le modalità previste dall’Articolo 11.2.
  2. elegge il Consiglio Direttivo, con le modalità previste dall’Articolo 10.
  3. su mozione motivata di almeno un decimo (1/10) dei suoi componenti, approvata con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti con diritto di voto, può sfiduciare il Segretario. L’approvazione della mozione di sfiducia comporta la decadenza del Segretario, del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea stessa. Il Presidente assume temporaneamente le funzioni degli organi decaduti, limitatamente all’ordinaria amministrazione, e provvede a convocare il Congresso, entro i tre (3) mesi successivi, con le modalità previste dall’Articolo 8.3;
  4. su proposta del Presidente, nomina, tra gli iscritti, tre (3) membri effettivi e due (2) supplenti del Collegio di Garanzia, assicurando ove possibile un'equa rappresentanza di donne e uomini;
  5. approva il bilancio preventivo e consuntivo presentato dal Segretario, su proposta del Tesoriere, acquisiti i pareri del Consiglio Direttivo;
  6. delibera, su proposta del Consiglio Direttivo, le modificazioni dei Fondamenti e, sentito il Collegio di Garanzia, del Codice Etico;
  7. elegge la Commissione Congresso e delibera, su proposta della Commissione Congresso, il Coefficiente di Rappresentanza e le altre variabili previste dall’Articolo 8.10;
  8. delibera sulle modificazioni dello Statuto, della denominazione, del simbolo e della sede dell’associazione. In questo caso, sia in prima che in seconda convocazione, l’Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei suoi componenti con diritto di voto;
  9. delibera lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio. In questo caso, l’Assemblea è validamente costituita con la presenza dei tre quarti dei suoi componenti e la delibera è approvata con il voto favorevole della maggioranza dei due terzi dei presenti. L’Assemblea nomina altresì il liquidatore con il voto favorevole della maggioranza dei presenti;
  10. svolge funzioni consultive nei confronti del Segretario, il quale è tenuto a riferire all’Assemblea con cadenza almeno semestrale sull’andamento dell’associazione e sui temi politici affrontati dalla Segreteria e dal Consiglio Direttivo; in tale sede l’Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti mozioni non vincolanti, fatto comunque salvo il potere di sfiduciare il Segretario;
  11. giudica in qualità di giudice d’appello sulle decisioni del Collegio di Garanzia secondo quanto previsto al successivo punto 15.7.
9.9
L’Assemblea adotta un Regolamento per il proprio funzionamento e l’organizzazione dei propri lavori (il “Regolamento dell’Assemblea”), predisposto da una commissione composta da esperti selezionata e coordinata dal Collegio di Garanzia ed approvato dall’Assemblea a maggioranza assoluta dei suoi componenti con diritto di voto e pubblicato sul sito dell’associazione. Il Regolamento dell’Assemblea disciplina, tra l’altro:
  1. le modalità di convocazione e svolgimento (anche per via telematica e con la possibilità di condurre le procedure di voto su un periodo di più giorni) dell’Assemblea;
  2. le modalità di elezione dei membri eletti del Consiglio Direttivo, nominalmente, assicurando ove possibile un'equa rappresentanza di donne e uomini;
  3. le modalità di verifica della presenza del numero legale e di validità delle votazioni (fatto salvo il principio che, in caso di parità, prevale il voto del Presidente);
  4. la possibilità che un certo numero di membri possa richiedere il voto palese per determinate votazioni.

Articolo 10

(Consiglio Direttivo)

10.1
Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo al quale sono attribuiti tutti i poteri per l’attuazione delle linee programmatiche e degli obiettivi generali stabiliti dal Congresso, per l’attuazione delle decisioni dell’Assemblea e per l’adozione delle iniziative politiche necessarie o utili per il perseguimento delle finalità dell’associazione.
10.2
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Segretario ed è composto da venti (20) membri, eletti dall’Assemblea, nominalmente, fra tutti i Delegati, inclusi quelli eletti alla stessa Assemblea, e fino a ulteriori dieci (10) iscritti cooptati in qualsiasi momento nel Consiglio Direttivo stesso con decisione congiunta del Segretario e del Presidente. A questi si aggiungono, con il solo diritto di parola, il Presidente e il Tesoriere. Il Segretario può inoltre invitare a partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, con il solo diritto di parola, ogni altra persona di cui ritenga utile la partecipazione in relazione agli argomenti all’ordine del giorno.
10.3
In caso di cessazione per qualsiasi motivo di uno dei membri eletti di cui all’Articolo precedente, il Consiglio Direttivo viene integrato automaticamente mediante l’inserimento del primo dei non eletti ai sensi dello stesso Articolo, che resta in carica fino alla scadenza dell’intero Consiglio Direttivo. In caso di impossibilità di sostituzione, il membro venuto meno non è sostituito e il numero dei componenti eletti del Consiglio Direttivo si riduce di conseguenza, fatto salvo quanto previsto dall’Articolo 10.8. I componenti cooptati nel Consiglio Direttivo e decaduti per qualsiasi motivo possono essere sostituiti con le medesime modalità previste per la cooptazione.
10.4
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre (3) anni e decade contestualmente al Segretario, quale che ne sia la ragione.
10.5
Rientra nelle competenze del Consiglio Direttivo tutto quanto non sia espressamente attribuito dallo Statuto ad altro Organo dell’associazione. In particolare, il Consiglio Direttivo:
  1. assume, di concerto con il Segretario, le decisioni politiche e adotta le iniziative ritenute opportune per l’associazione, incluse quelle relative alle alleanze politiche e alla partecipazione alle elezioni nazionali o locali;
  2. può, su richiesta del Segretario, consultare gli iscritti o parte di essi su tematiche politiche urgenti sulle quali è opportuno conoscere la loro posizione, attraverso consultazioni effettuate per via telematica;
  3. valuta le candidature e approva le liste elettorali sia nazionali che locali, assicurando ove possibile un’equa rappresentanza di donne e uomini, nel rispetto delle normative applicabili;
  4. su proposta del Segretario, nomina il Tesoriere, tra gli iscritti in possesso di comprovati requisiti di onorabilità e di adeguata professionalità nella materia;
  5. su proposta del Segretario, nomina tre (3) membri effettivi e due (2) supplenti del Collegio Sindacale, assicurando ove possibile un'equa rappresentanza di donne e uomini;
  6. approva i progetti del bilancio preventivo e consuntivo e tutti gli altri documenti e rendiconti contabili predisposti dal Tesoriere, da sottoporre all’Assemblea ai sensi di legge o del presente Statuto;
  7. stabilisce la ripartizione delle risorse destinate alle articolazioni territoriali, nel rispetto di quanto previsto dal presente Statuto, e le regole finanziarie e di gestione che le articolazioni territoriali devono applicare;
  8. nel caso di comportamenti in contrasto con le finalità, gli scopi e i punti programmatici di base dell’associazione ovvero di grave violazione dello Statuto, del Codice etico o dei regolamenti, svolta adeguata istruttoria ed assicurato il contraddittorio, revoca gli organi territoriali e nomina un commissario che ne assume temporaneamente le funzioni in attesa del successivo rinnovo;
  9. conferma o rigetta la nomina proposta dal Segretario del Responsabile della protezione dei dati (DPO) e ogni altro consulente esterno il cui incarico sia ritenuto necessario, confermando o meno le condizioni contrattuali e il compenso proposti;
  10. sottopone al Collegio di Garanzia la risoluzione di una controversia con un iscritto o l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti di un iscritto;
  11. stabilisce l’ammontare della quota di iscrizione e le modalità di raccolta;
  12. assiste il Segretario in relazione ad ogni decisione relativa al personale dipendente, confermando la retribuzione proposta;
  13. adotta i regolamenti interni relativi al funzionamento e all’organizzazione dell’associazione.
10.6
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Segretario, di propria iniziativa, o su richiesta motivata di 1/4 dei suoi componenti con diritto di voto, almeno quattro (4) volte all’anno. La convocazione deve essere trasmessa via e-mail a tutti i membri del Consiglio Direttivo con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno, nonché degli allegati necessari ai fini della discussione, con un preavviso di almeno cinque (5) giorni, senza computare nel termine il giorno della convocazione, salvo casi di estrema urgenza, nei quali la convocazione può avvenire anche nello stesso giorno, con un preavviso di almeno sei (6) ore.
10.7
Il Consiglio Direttivo è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei suoi membri con diritto di voto. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito anche in mancanza di convocazione, se sono presenti tutti i membri con diritto di voto. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del Segretario.
10.8
Il venir meno senza possibilità di sostituzione di più di metà dei componenti del Consiglio Direttivo con diritto di voto comporta la decadenza del Segretario, dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo stesso. Il Presidente assume temporaneamente le funzioni degli organi decaduti, limitatamente all’ordinaria amministrazione, e provvede a convocare il Congresso entro i tre (3) mesi successivi, con le modalità previste dall’Articolo 8.3.

Articolo 11

(Presidente)

11.1
Il Presidente è organo di garanzia dell’applicazione dello Statuto e del funzionamento equilibrato dell’attività dell’associazione.
11.2
Il Presidente è eletto dall’Assemblea tra tutti gli iscritti. Qualora, nel caso di più candidati, nessuno di essi abbia conseguito nella prima votazione un numero di voti almeno pari alla maggioranza dei membri dell’Assemblea, si procede immediatamente ad una seconda votazione di ballottaggio tra i due (2) candidati più votati.
11.3
Il Presidente resta in carica per la durata del mandato dell’Assemblea che lo ha eletto e può essere revocato anticipatamente con delibera approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea stessa. Con la stessa delibera l’Assemblea nomina il sostituto che resta in carica per la durata residua del mandato dell’Assemblea che lo ha eletto.
11.4
Il Presidente convoca il Congresso, convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea, ne definisce l’ordine del giorno e sovrintende all’attuazione delle delibere adottate. Esercita tutte le attribuzioni conferitegli dallo Statuto o dai regolamenti adottati dagli organi dell’associazione. Può nominare un Vicepresidente vicario che ne eserciti le attribuzioni in caso di suo impedimento temporaneo e può delegare a qualsiasi iscritto il compimento di singoli atti.

Articolo 12

(Segretario, Segreteria)

12.1
Il Segretario rappresenta l’associazione e ne decide l’indirizzo politico nell’ambito delle linee generali deliberate dal Congresso, dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo. È responsabile dell’azione politica di ORA!e la rappresenta nei rapporti con le altre forze politiche.
12.2
Il Segretario ha la rappresentanza legale dell’associazione con riguardo allo svolgimento di ogni attività di rilevanza economica e finanziaria in nome e per conto dell’associazione, con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, ivi inclusa la stipula di contratti e negozi di qualsiasi natura, l’apertura e la gestione di conti correnti e il compimento di operazioni bancarie in genere (se non delegato al Tesoriere), la gestione del personale, la prestazione di garanzie reali e personali e la presentazione di qualsiasi richiesta, istanza o dichiarazione, comprese quelle relative a rimborsi elettorali o ad altri contributi, benefici e finanziamenti pubblici di qualsiasi natura. Il Segretario può nominare procuratori speciali per il compimento di atti o di categorie di atti rientranti nei suoi poteri e delegare la rappresentanza dell’associazione ai Coordinatori Locali per le attività inerenti alle loro funzioni.
12.3
Il Segretario è eletto dal Congresso, tra tutti gli iscritti. Qualora, nel caso di più candidati, nessuno di essi abbia conseguito nella prima votazione un numero di voti almeno pari alla maggioranza assoluta dei Delegati, si procede immediatamente ad una seconda votazione di ballottaggio tra i due candidati più votati, salvo il caso di un numero complessivo di candidati inferiore a tre (3).
12.4
Il Segretario dura in carica tre (3) anni e può essere revocato anticipatamente attraverso mozione di sfiducia dell’Assemblea con le modalità previste dall’Articolo 9.8(c).
12.5
Il Segretario si avvale del supporto politico e organizzativo della Segreteria, che si compone di non più di dieci (10) membri designati dal Segretario stesso, che li può revocare in qualsiasi momento. La Segreteria ha funzioni di organizzazione e supporto e assiste il Segretario nell’esecuzione del mandato. Il Segretario può attribuire ai componenti della Segreteria specifiche responsabilità inerenti all’andamento e alla gestione dell’associazione. Ai membri designati dal Segretario, si aggiunge di diritto il Tesoriere.
12.6
Le riunioni della Segreteria sono convocate dal Segretario e si svolgono con la frequenza e secondo le modalità da questo stabilite.
12.7
Della nomina della Segreteria è data tempestiva comunicazione al Consiglio Direttivo. Lo stesso in caso di revoca dei componenti.
12.8
Il Segretario è responsabile dei nomi a dominio e di ogni altro diritto di proprietà intellettuale dell’associazione, incluso il simbolo, e ne cura l’utilizzo in conformità alle determinazioni politiche dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, anche ai fini dello svolgimento di tutte le attività necessarie alla presentazione delle liste nelle tornate elettorali. In caso di sfiducia al Segretario o impedimento, la gestione del simbolo, ai soli fini della presentazione delle liste nelle tornate elettorali, è affidata al Presidente.
12.9
Il Segretario, in caso di necessità e urgenza, compie gli atti indifferibili di competenza di altri Organi nell’interesse dell’associazione, sottoponendoli per la ratifica al Consiglio Direttivo o al diverso Organo competente non oltre sette (7) giorni dalla loro esecuzione.
12.10
In caso di impedimento del Segretario che si protragga oltre trenta (30) giorni, le sue funzioni sono esercitate dal Presidente fino al termine dell’impedimento o alla elezione di un nuovo Segretario.

Articolo 13

(Tesoriere)

13.1
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo su proposta del Segretario con delibera assunta a maggioranza assoluta dei componenti.
13.2
Il Tesoriere ha la responsabilità della gestione contabile, finanziaria e patrimoniale dell’associazione a tutti i fini di legge e dura in carica per la stessa durata del Consiglio Direttivo che lo ha nominato. Può essere revocato anticipatamente dall’Assemblea, con delibera assunta a maggioranza assoluta dei componenti.
13.3
Il Tesoriere cura la gestione economico-finanziaria e patrimoniale dell’associazione, secondo criteri di trasparenza e correttezza delle operazioni eseguite, nel rispetto delle leggi vigenti e dei principi di contabilità nonché di criteri di prudenza, proporzionalità e attinenza delle spese all’attività dell’associazione stessa; tiene e aggiorna i libri contabili e amministrativi; predispone annualmente un bilancio preventivo e un bilancio consuntivo, con i relativi allegati previsti dalla legislazione vigente, e li sottopone al Consiglio Direttivo e all’Assemblea per l’approvazione; trasmette al Consiglio Direttivo su base trimestrale un rendiconto dell’attività svolta e delle spese sostenute e sovrintende alla pubblicazione, con la medesima cadenza, del rendiconto sul sito dell’associazione.
13.4
Il Tesoriere ha la rappresentanza legale dell’associazione e i poteri di firma per tutti gli atti inerenti alle proprie funzioni. A tal fine compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, compresa l’apertura di conti correnti e l’esecuzione di disposizioni su di essi.
13.5
Nell’assolvimento delle sue funzioni, il Tesoriere può avvalersi di professionalità esterne in materia legale, previdenziale, fiscale e altro. I relativi incarichi sono conferiti dal Segretario, il quale concorda i compensi pertinenti, fermo il potere di revoca del Consiglio Direttivo.

Articolo 14

(Collegio Sindacale, Sindaco, Controllo contabile)

14.1
Su proposta del Segretario il Consiglio Direttivo nomina un Collegio Sindacale composto di tre (3) membri effettivi. Nomina anche due (2) sindaci supplenti. I sindaci effettivi, come quelli supplenti, sono scelti fra soggetti iscritti al registro dei revisori contabili o negli albi delle professioni economiche o giuridiche, oppure tra professori universitari di ruolo in materie economiche o giuridiche. La loro carica, se iscritti, è incompatibile con qualsiasi altro incarico nell’associazione.
14.2
Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta gestione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall’Associazione, e ha i poteri previsti dall’art. 2403- bis del Codice civile in quanto compatibili.
14.3
Il Collegio Sindacale elegge tra i suoi membri il suo Presidente. Il Collegio Sindacale decide a maggioranza dei suoi componenti. I sindaci restano in carica per la stessa durata del Consiglio Direttivo che li ha nominati e non possono essere nominati per più di due mandati consecutivi. In caso di cessazione dalla carica di un componente del Collegio Sindacale gli subentra un supplente. Nel caso in cui venga meno un numero di componenti del Collegio Sindacale tale che non sia possibile comporre un collegio di tre sindaci, il Consiglio Direttivo nomina un nuovo Collegio Sindacale composto come al punto 14.1 di questo Articolo 14 e in carica sino alla data di scadenza degli altri Organi dell’associazione. Le dimissioni dei sindaci sono efficaci alla data di nomina dei loro sostituti.
14.4
Il Consiglio Direttivo ha facoltà di decidere che le funzioni del Collegio Sindacale siano esercitate da un Sindaco unico al quale si applicano tutte le regole di cui ai precedenti punti di questo articolo 14. Qualora opti per un Sindaco unico, il Consiglio Direttivo nomina anche un Sindaco supplente.
14.5
Una società di revisione, iscritta nell’apposito registro, verifica nel corso dell'esercizio: la regolare tenuta della contabilità sociale, la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, la corrispondenza del bilancio di esercizio con le risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e la conformità di questi rispetto alle norme che li disciplinano. La società di revisione, in particolare, esprime un giudizio sul bilancio di esercizio secondo quanto previsto dalla normativa in materia. La società di revisione viene scelta dal Consiglio Direttivo con un mandato di durata pari a quella del Collegio Sindacale o del Sindaco unico in carica e con le medesime limitazioni quanto al numero di mandati.

Articolo 15

(Collegio Sindacale, Sindaco, Controllo contabile)

15.1
Su proposta del Presidente l'Assemblea nomina, tra tutti gli iscritti, il Collegio di Garanzia composto da tre (3) membri effettivi e due (2) supplenti, aventi particolare esperienza politica, amministrativa o giuridica, cercando di assicurare nei limiti del possibile l’equa rappresentanza di donne e uomini. La loro carica è incompatibile con qualsiasi altro incarico nell’associazione.
15.2
Il Collegio di Garanzia esplica le funzioni di collegio arbitrale interno per giudicare delle controversie fra l’associazione e singoli iscritti, fra gli iscritti in relazione alle vicende associative, fra Organi diversi e fra iscritti e singoli Organi, e in generale circa il rispetto e l’interpretazione del presente Statuto, del Codice Etico e dei regolamenti. Il Collegio di Garanzia ha giurisdizione esclusiva che viene accettata da tutti gli iscritti al momento della iscrizione.
15.3
I membri del Collegio di Garanzia durano in carica tre (3) anni fino alla scadenza dell’Assemblea che li ha nominati.
15.4
Il Collegio di Garanzia elegge tra i suoi membri il suo Presidente (“Presidente del Collegio di Garanzia”). Il Collegio di Garanzia decide a maggioranza dei suoi membri. Il Collegio di Garanzia delibera con giurisdizione esclusiva: sulle controversie di cui all’Articolo 15.2; sul rispetto da parte degli iscritti dello Statuto, del Codice Etico e dei regolamenti; sulla conformità allo Statuto di deliberazioni, atti e comportamenti degli Organi dell’associazione; sulle proposte di misure disciplinari avanzate dal Consiglio Direttivo; sui ricorsi presentati contro le decisioni di revoca e commissariamento degli organi territoriali, adottate dal Consiglio Direttivo stesso. In occasione delle riunioni del Congresso e dell’Assemblea, il Collegio di Garanzia verifica la corrispondenza delle candidature ai criteri stabiliti dal presente Statuto e gli eventuali regolamenti e fa raccomandazioni al fine di perseguire l’equa rappresentanza di donne e uomini in seno agli Organi dell’associazione.
15.5
Il ricorso al Collegio di Garanzia deve essere proposto sulla base di una memoria scritta firmata dal soggetto proponente e da indirizzarsi al Consiglio Direttivo. A seguito del ricorso, il procedimento si svolge secondo le modalità ritenute opportune dal Collegio di Garanzia, assicurando il contraddittorio fra il proponente e i controinteressati e il diritto di difesa di tutti i soggetti coinvolti. Il Collegio di Garanzia ha ogni più ampio potere istruttorio e ne fa uso d’ufficio, fermo restando il potere delle parti di proporre le proprie istanze e depositare documenti.
15.6
Fatta salva l’archiviazione, le sanzioni disciplinari sono:
  1. il richiamo scritto;
  2. la sospensione da un (1) mese a due (2) anni, che comporta la decadenza da qualsiasi carica nell’associazione; tuttavia, la sostituzione del componente così decaduto è sospesa fino alla deliberazione definitiva;
  3. l’espulsione.
15.7
Contro la decisione dell’espulsione e/o della sospensione è ammesso appello all’Assemblea, con ricorso inviato al Presidente entro il termine di decadenza di trenta (30) giorni dalla notifica all’interessato della decisione del Collegio di Garanzia. Il Presidente convoca l’Assemblea senza indugio e, comunque, entro sessanta (60) giorni dal ricevimento del ricorso. Il procedimento davanti all’Assemblea è diretto dal Presidente e si svolge nel rispetto del principio del contraddittorio; il Presidente esercita i poteri istruttori che in primo grado competono al Collegio di Garanzia e alle parti è consentito di presentare documenti e memorie. L’Assemblea può confermare, annullare o modificare la decisione del Collegio di Garanzia con delibera adottata dalla maggioranza dei presenti.
15.8
Gli iscritti espulsi per violazione del presente Statuto possono essere riammessi solo con il parere favorevole del Collegio di Garanzia.

Articolo 16

(Principi generali per candidature ed incarichi)

16.1
È richiesta la maggiore età per fare parte degli Organi dell’associazione.
16.2
Le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici non possono contestualmente avanzare la propria candidatura per gli Organi dell’associazione o essere candidati nelle liste di ORA! a cariche istituzionali. Non possono altresì ricoprire cariche negli Organi dell’associazione né essere candidati nelle liste nazionali di ORA! per cariche istituzionali coloro che, nei due (2) anni precedenti alla presentazione delle candidature, abbiano ricoperto una carica istituzionale elettiva ottenuta tramite liste diverse da quelle di ORA!. Deroghe individuali a questa regola possono essere proposte dal Segretario per approvazione del Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri con diritto di voto. Il Regolamento Congressuale, un regolamento del Consiglio Direttivo e il Regolamento dell’Assemblea possono stabilire ulteriori requisiti di eleggibilità alle cariche direttive dell’associazione, incluso l’effettivo collegamento con l’articolazione territoriale di riferimento.
16.3
Tutti gli iscritti candidati nelle liste di ORA! a cariche istituzionali, a qualsiasi livello, devono dichiarare di essere candidabili secondo le condizioni previste dal “Codice di autoregolamentazione delle candidature” approvato dalla Commissione Parlamentare Antimafia o le più strette condizioni stabilite dal Consiglio Direttivo ovvero specifiche disposizioni di legge. Il Consiglio Direttivo stabilisce con apposito regolamento le ulteriori cause di incandidabilità e/o incompatibilità ovvero i criteri di promozione della rappresentanza di genere o dell’effettivo collegamento con l’articolazione territoriale di riferimento, relativamente a qualsiasi candidatura a cariche istituzionali.
16.4
Il Consiglio Direttivo e gli altri organismi eventualmente deputati alla composizione delle liste devono mettere a disposizione degli iscritti sul sito dell’associazione le proposte di candidatura in tempo utile prima della presentazione formale delle liste per consentire la massima informazione e possibilità di segnalare situazioni di fatto o comportamenti non compatibili con i principi e i valori dell’associazione.
16.5
Il personale dipendente dell’associazione, quand’anche iscritto a ORA!, non può assumere incarichi all’interno della stessa né può essere da questa candidato a qualsiasi carica istituzionale. Il divieto di assumere incarichi o essere candidato cessa dopo un (1) anno dal giorno di ricezione dell’ultima retribuzione.
16.6
Fatto salvo quanto previsto dall’Articolo 5.7, il Segretario, i componenti del Consiglio Direttivo e i componenti della Segreteria non possono ricevere compensi ad altro titolo dall’associazione e devono, a pena di decadenza dall’incarico, fare in modo che eventuali contratti in essere con l’associazione al momento della nomina cessino entro trenta (30) giorni.

Articolo 17

(Dovere degli eletti)

17.1
Gli eletti o nominati a qualsiasi carica pubblica retribuita hanno il dovere di contribuire al finanziamento dell’associazione versando alla stessa una quota dell’indennità o degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta come stabilito di volta in volta dal Consiglio Direttivo e perdono il diritto all’indennità eventualmente assegnata loro ai sensi dell’Articolo 5.7.

Articolo 18

(Articolazioni Regionali e Circoscrizioni Estere)

18.1
Gli iscritti di ogni Collegio Locale eletti Delegati compongono l’Assemblea Locale (“Assemblea Regionale”; “Assemblea del Collegio Estero”). Ciascun Collegio Locale elegge il proprio Coordinatore (“Coordinatore Regionale”; “Coordinatore Estero”).
18.2
La composizione, il funzionamento e le attribuzioni dell’Assemblea Regionale, l’ulteriore organizzazione territoriale locale, su base provinciale o cittadina o circoscrizionale, e le regole di istituzione e funzionamento di dette articolazioni territoriali, sono definiti da un regolamento che disciplina anche gli ulteriori aspetti relativi al funzionamento del Collegio Regionale e dei suoi organi (“Regolamento Regionale”). La composizione, il funzionamento e le attribuzioni dell’Assemblea Regionale, l’ulteriore organizzazione territoriale locale, su base di singola nazione o regione o città estera, e le regole di istituzione e funzionamento di dette articolazioni territoriali, sono definiti da un regolamento che disciplina anche gli ulteriori aspetti relativi al funzionamento del Collegio Estero e dei suoi organi (“Regolamento Estero”).
18.3
Il Regolamento Regionale e il Regolamento Estero sono predisposti ed emanati dal Consiglio Direttivo.
18.4
L’Assemblea Locale, nell’ambito degli indirizzi politici definiti a livello centrale dagli Organi dell’associazione, determina la linea politica a livello locale e regionale, nonché, di concerto con il Segretario, il posizionamento di ORA! nelle competizioni elettorali locali e regionali.
18.5
Alla Assemblea Locale spettano, nel territorio di competenza, i medesimi poteri e doveri previsti dal presente Statuto per l’Assemblea e il Consiglio Direttivo in quanto applicabili, avuto riguardo a quanto previsto nel Regolamento Locale. Al Coordinatore Locale spettano, nel territorio di competenza, i medesimi poteri e doveri previsti dal presente Statuto per il Presidente e il Segretario in quanto applicabili.
18.6
Il Coordinatore Regionale propone le candidature alle cariche istituzionali relative ai Consigli delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e dei Consigli comunali, di organismi sovracomunali e di zona, nonché quelle per le cariche di Sindaco e di Presidente di regione e di provincia autonoma al Consiglio Direttivo, il quale le potrà ratificare o respingere.
18.7
Gli iscritti dei Collegi Locali nei quali sono residenti almeno venticinque (25) associati e non è presente un Coordinatore Locale possono chiedere che il Consiglio Direttivo nomini un Coordinatore Locale provvisorio e provveda all’adozione di un Regolamento Regionale o Estero. La relativa richiesta deve essere avanzata da almeno cinque (5) iscritti residenti in quel Collegio Locale. Nei tre mesi successivi alla nomina, il Coordinatore Locale provvisorio organizza le elezioni per il Coordinatore Locale e i componenti dell’Assemblea Locale. I risultati delle elezioni sono proclamati dal Consiglio Direttivo.
18.8
Il Segretario, sentito il Consiglio Direttivo, può disporre la sospensione, per non più di sei (6) mesi, degli Organi dei Collegi Locali, nominando un commissario che ne esercita le funzioni, nei seguenti casi:
  1. perdurante impossibilità di funzionamento degli organi;
  2. gravi irregolarità nelle procedure di iscrizione e/o violazione dello Statuto, del Codice Etico e/o dei Regolamenti;
  3. svolgimento di attività e adozione di iniziative in contrasto con gli indirizzi politici approvati dagli Organi dell’associazione.
  4. Nei casi più gravi, il Consiglio Direttivo, su proposta del Segretario, può disporre la revoca del Coordinatore Regionale o Estero e lo scioglimento degli Organi delle articolazioni territoriali.
18.9
ORA! riserva almeno il 10% (dieci percento) di tutti i suoi proventi, fatte salve donazioni di scopo, ai Collegi Locali. Le modalità di assegnazione e i criteri di ripartizione nonché l’eventuale attribuzione di risorse ulteriori sono stabiliti con regolamento approvato dal Consiglio Direttivo.

Articolo 19

(Patrimonio)

19.1
ORA!può trarre le risorse economiche, necessarie al suo funzionamento e allo svolgimento della sua attività, da fonti diverse, quali: quote di iscrizione, contributi pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali, proventi da attività di raccolta fondi e da altre fonti conformi alla legge.
19.2
Il patrimonio dell’associazione – comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi ed altre entrate comunque denominate – è utilizzato per lo svolgimento delle attività statutarie ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità civiche, politiche e di utilità sociale sottese ai suoi scopi.
19.3
L’associazione non ha scopo di lucro.

Articolo 20

(Scioglimento e devoluzione del patrimonio residuo)

20.1
In caso di estinzione o scioglimento dell’associazione, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altre associazioni secondo quanto verrà disposto dall’Assemblea.
20.1
L’Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, preferibilmente scelti tra i propri iscritti.

Articolo 21

(Disposizioni transitorie)

21.1
La quota di iscrizione per l’anno 2025 è la medesima dell’anno 2024 ed è pari a € 30,00 (trenta virgola zero zero). Chi risultava iscritto al 31 dicembre 2024 si considera iscritto per tutto il 2025, senza necessità di versare nuovamente la quota associativa.
21.2
Il Regolamento Congressuale per il Congresso 2025, da celebrarsi indicativamente il 20 settembre 2025, è il Regolamento Congressuale approvato dal Consiglio Direttivo in data 30 aprile 2025 (All. 5 - “Regolamento Congresso 2025”), come modificato il Comitato Congresso.
21.3
In deroga espressa al Regolamento Congresso 2025, l’elezione dei componenti del Consiglio Direttivo avviene in base un sistema di approval voting noto come “Meek-STV” mediante l’espressione di voto su una piattaforma elettronica che consente di attribuire un valore diverso a ciascuna delle preferenze espresse. Ciascun componente dell’Assemblea può esprimere tanti voti quanti sono i candidati e attribuire un valore diverso (una classifica) a ciascuna delle preferenze espresse.
21.4
L’attività precedentemente svolta in vista del Congresso 2025, inclusa l’adozione del Regolamento Congresso 2025 e dei risultati elettorali già determinati in base ad esso, è ratificata dall’Assemblea.
21.5
Per il Congresso 2025 la Commissione Congresso è quella nominata con il Regolamento Congresso 2025. La Commissione Congresso sovrintende alle procedure congressuali, fatta salva l’autorità ultima del Consiglio Direttivo ad interim.
21.6
Gli iscritti al 18 maggio 2025 avranno diritto di elettorato attivo e passivo relativamente al Congresso 2025.
21.7
Coloro che si iscrivono all’associazione a partire dal 19 maggio 2025 non avranno diritto di elettorato attivo e passivo nel 2025 ma saranno considerati iscritti anche per l’intero 2026 (con diritto di elettorato attivo e passivo a partire dal 1° gennaio 2026).
21.8
Gli Organi dell’associazione incaricati o eletti sotto la vigenza dello Statuto entrato in vigore il 10 agosto 2025 restano in carica fino alla nomina dei successori ai sensi del presente Statuto. Il Responsabile Programma ad interim, il Responsabile Rapporti con il Territorio ad interim e il Responsabile Rapporti Circoscrizioni Estere ad interim decadono alla data di entrata in vigore del presente Statuto. Le loro funzioni sono assorbite dalla Segreteria e dal Consiglio Direttivo.

Allegato 1

Simbolo

Allegato 2

(Fondamenta)

1
Innovazione e concorrenza, per crescere
Concorrenza e innovazione sono indispensabili per la crescita della produttività, senza di esse è impossibile uscire da decenni di stagnazione e arretratezza tecnologica. Per ristabilire la concorrenza che crea innovazione abbiamo bisogno di radicali riforme che generino incentivi a innovare, non bonus, rendite e sussidi. Per riformare servono competenza e pragmatismo in luogo della retorica, della demagogia e dell’immobilismo degli ultimi 40 anni. Obiettivi chiave sono:
  1. semplificare l’avviamento e la gestione d’impresa;
  2. una fiscalità competitiva con il resto del mondo;
  3. contrattazione decentrata a livello aziendale;
  4. un sistema finanziario aperto e dinamico;
  5. una giustizia civile efficiente ed infine, ultimo ma non meno importante;
  6. un settore universitario e della ricerca allacciato al sistema delle imprese.
2
Prima giovani e futuro
La nostra priorità politica sono i giovani, per invertire la fuga verso l’estero e disinnescare la rassegnazione di chi resta. Sono le persone con meno di 40 anni a pagare il prezzo più alto di decisioni prese – in passato ed ancora oggi – da chi non ne subirà le conseguenze. Vogliamo offrire opportunità reali di lungo periodo, creare le condizioni per salari adeguati a costruire il proprio futuro in Italia, non bonus occasionali e regole che premiano l’anzianità. Un paese dove i giovani scappano o rinunciano è destinato al collasso. Scommettere sui giovani è una necessità.
3
Istruzione efficace e merito
Vogliamo trasformare scuola e università, disegnate per un mondo che non esiste più, per permettere a ragazzi e ragazze di realizzarsi e contribuire al futuro dell’Italia. Invece di nostalgie anacronistiche e dannose, promuoviamo riforme ispirate dai migliori modelli internazionali, coerenti con il contesto tecnologico e con la realtà lavorativa, basate sul merito e sulla valorizzazione del talento sia per gli studenti che per i docenti. Un’istruzione pubblica rinnovata crea cittadini liberi, consapevoli e produttivi, oltre ad una società più equa.
4
Sicurezza e rispetto delle regole
Crediamo che la sicurezza sia uno dei fondamenti del vivere comune. Vogliamo che la legge valga per tutti e ovunque affinché la sicurezza sia un diritto effettivo, anche per le donne. Ci opponiamo con fermezza a ogni genere di violenza, illegalità e criminalità. Come pure ad ogni limitazione ingiustificata dei diritti dei cittadini. Un Paese dove sicurezza e libertà si rafforzano a vicenda attrae talenti e investimenti.
5
Immigrazione regolata e integrata
Vogliamo attrarre migranti validi e capaci dal resto del mondo, per favorire crescita sociale ed economica. Per invertire il declino demografico e sostenere il sistema pensionistico, vogliamo offrire opportunità e integrazione, subordinate alla reciproca tolleranza e al rispetto delle leggi. Chi si oppone all’immigrazione danneggia la nostra economia. Servono però regole chiare e un modello di immigrazione regolamentata e legale. L’immigrazione produttiva e integrata fa crescere l’Italia.
6
Libertà civili, diritti
Affermiamo la libertà individuale, nel rispetto degli altri, valutando sempre gli effetti sulla collettività. Riconoscendo che la società e la tecnica sono in continua evoluzione, abbracciamo il cambiamento ma esercitiamo un discernimento costante. Le disuguaglianze sociali, economiche e culturali come pure la gestione inefficiente delle risorse sono barriere all’effettiva fruizione di diritti, incluso il diritto alla salute, pur formalmente sanciti. Rispetto delle libertà personali – in ogni campo: politico, religioso, sessuale e di opinione – e reale implementazione dei diritti e dei doveri reciproci sono essenziali per una società dinamica e giusta.
7
Pubblica amministrazione utile
Promuoviamo una pubblica amministrazione efficiente e utile ai cittadini attraverso riforme che comprendono digitalizzazione, innovazione e razionalizzazione delle spese. Vogliamo rivedere i contratti dei funzionari pubblici e le modalità di carriera, introducendo meccanismi per ricompensare chi fa bene il proprio lavoro e licenziare i non meritevoli. La burocrazia inefficiente rallenta lo sviluppo e ostacola la competitività. La pubblica amministrazione deve diventare un motore di sviluppo a servizio dei cittadini e del Paese.
8
Pensioni necessarie e sostenibili
Dobbiamo ridurre la spesa nominale per le pensioni, che aumenta il debito pubblico e pesa sul futuro dei giovani distruggendo lavoro qualificato attraverso il gigantesco carico fiscale e contributivo che essa impone. Il sistema attuale non è sostenibile da almeno due decenni e continua a fare danni immani ogni anno che passa. Chi vuole l’abbassamento dell’età pensionabile prende in giro i giovani. Vogliamo ridurre le pensioni ingiustificate e insostenibili e allineare l’età pensionabile alla sostenibilità economica, per garantire equità ed evitare abusi o privilegi ingiustificati. Una riforma rigorosa libera risorse per proteggere i più deboli e per offrire servizi e sanità effettivamente fruibili.
9
Fiscalità equa ed efficace
Occorre un sistema fiscale più equo e meno gravoso, che preveda una tassazione anche sugli immobili ed elimini le imposizioni inefficaci o dannose per la crescita economica, quali quelle oggi eccessive sul reddito da lavoro e sugli investimenti. Promuoviamo efficienza nella riscossione e rigore nella sanzione di chi evade. Pagare tasse commisurate al proprio reddito è un dovere sociale indispensabile che va fatto rispettare e, al contempo, reso economicamente accettabile.
10
Sostenibilità, anche nucleare
Siamo favorevoli a un’energia sostenibile, in primis quella nucleare. Vogliamo l’abolizione dei sussidi a ogni fonte di energia, inclusi quelli alle c.d. rinnovabili, che distorcono efficienza e competitività. L’opposizione ideologica aumenta la spesa energetica e danneggia l’ambiente. Il modello di elettrificazione forzata delle auto distrugge il tessuto produttivo, a vantaggio dei concorrenti internazionali. L’Italia deve difendere i propri asset industriali e tecnologici attraverso scelte guidate dal pragmatismo economico. Un programma realistico di conversione energetica e dei trasporti è più sostenibile e riduce la dipendenza dell’Italia e dell’Europa da altri paesi.
11
Democrazia e Occidente
Difendiamo i valori e la libertà delle democrazie occidentali contro populismi e autoritarismi. Siamo per la difesa dell’Ucraina e contro l’imperialismo in ogni area di interesse europeo, incluso il Nord Africa e il Medio Oriente. Strumentalizzare politicamente il pacifismo avvantaggia l’aggressore. La tutela della sicurezza, della democrazia e del diritto internazionale sono un dovere non delegabile.
12
Europa integrata e autonoma
Vogliamo un’Europa più forte. Un’Europa integrata, realista, efficiente e federale. Un’Unione capace di decidere con autorevolezza, che faccia gli interessi dei propri cittadini e non si riduca a essere un apparato burocratico. Le derive nazionaliste minacciano l’integrità dell’Unione Europea e indeboliscono i singoli paesi. Vogliamo rafforzare l’Europa, per ridurre la dipendenza da Cina, Russia e Stati Uniti, sostenendo la crescita e la difesa comune.
13
Difesa comune europea e deterrenza nucleare
L’Europa e l’Italia non possono più permettersi di essere un attore passivo sulla scena globale, dipendendo da alleanze esterne per la propria sicurezza. Serve un cambio totale di paradigma, pertanto riteniamo imprescindibile la dotazione di un vero coordinamento degli eserciti nazionali, capace di garantire la sicurezza del continente con una catena di comando unificata, investimenti congiunti in tecnologie militari avanzate e un’integrazione operativa, per garantire la sovranità e la sicurezza del continente.

In un mondo sempre più instabile, è necessario assumerci la responsabilità della nostra sovranità. L’Italia deve contribuire attivamente aumentando la propria spesa in armamenti, dotandosi anche di un sistema di deterrenza nucleare autonomo, in linea con le maggiori potenze europee.
14
Progresso tecnologico per continuare a competere
L’Italia deve porsi l’obiettivo di essere all’avanguardia nei settori tecnologici strategici del futuro. Il rischio di diventare irrilevanti nella competizione globale è concreto: mentre altri paesi investono massicciamente, noi non possiamo rimanere indietro. Servono un piano nazionale di sviluppo tecnologico e un’integrazione più forte con i programmi di investimento europei per sostenere la ricerca applicata.
Dobbiamo creare un sistema di finanziamento della ricerca e sviluppo che attragga investimenti privati e pubblici, premi le aziende più innovative e trasformi la ricerca in crescita industriale.
15
Una sanità pubblica accessibile, moderna e vicina ai cittadini
Vogliamo un Sistema Sanitario Nazionale all’altezza delle sfide attuali e future: equo, efficiente, accessibile, sostenibile e realmente rivolto ai bisogni delle persone. Occorre garantire accesso universale ai servizi essenziali, rivedere la formazione del personale sanitario alla luce dell’evoluzione demografica e riqualificare la medicina territoriale, restituendo centralità al medico di famiglia e alle cure domiciliari. È urgente superare la logica dell’emergenza e programmare una sanità di prossimità, che funzioni davvero.

Digitalizzazione e innovazione devono semplificare strutturalmente l’accesso, migliorare l’efficienza e ridurre le disuguaglianze. Un nuovo modello di finanziamento più razionale è necessario per affrontare il sottofinanziamento cronico del SSN. Il Terzo Settore, trascurato dalle politiche attuali, va integrato strutturalmente nell’assistenza a persone fragili, anziane e non autosufficienti. Una sanità che funziona salva e migliora le vite dei propri cittadini.

Allegato 3

Codice Etico

[…] - Codice Etico
La condivisione dei valori e l’integrità dell’azione sono il fondamento del nostro lavorare insieme per “un partito fondato sulla competenza, sull’onestà intellettuale e sulla concretezza, cercando di riunire tutti gli italiani capaci, attivi, coraggiosi e non rassegnati, che credono ancora nella possibilità di perseguire un futuro migliore.”

Il Codice Etico esprime i valori comuni alla base del […] e definisce gli impegni che ci assumiamo reciprocamente nel lavorare al progetto comune come anche verso coloro che legittimamente decidono supportarci con la sola iscrizione. In sostanza, il Codice Etico descrive il metodo con il quale vogliamo fare le cose.
I Valori
Competenza
Mettiamo a disposizione le nostre competenze, con spirito di servizio. Lo facciamo solo negli ambiti dove sappiamo di poter offrire contributi di qualità. Valorizziamo il talento ed incoraggiano l’eccellenza: cerchiamo e coinvolgiamo persone che siano più capaci di noi. Cerchiamo di essere responsabili e mantenere gli impegni presi. Studiamo e ci teniamo aggiornati. Ci assumiamo la responsabilità di quello che facciamo.

Concretezza
Promuoviamo l’azione concreta e la ricerca delle soluzioni, non l’ideologia o la retorica. Discutiamo, ma non perdiamo di vista l’obiettivo. Analizziamo i problemi razionalmente e sulla base dei dati, non dei pregiudizi. Siamo flessibili, cambiamo idea quando è giusto farlo, puntiamo a soluzioni pratiche, anche incrementali. Non cerchiamo necessariamente il compromesso a meno che questo non permetta il raggiungimento di obiettivi importanti.

Onestà intellettuale
Ci sforziamo di essere intellettualmente onesti e rigorosi, ci informiamo, approfondiamo, esploriamo, riportiamo i fatti e citiamo le fonti. Osserviamo le regole ed i processi condivisi. Lavoriamo insieme, ci fidiamo gli uni degli altri, favoriamo la partecipazione e riconosciamo il contributo di altre persone ed associazioni. Consideriamo le opinioni di chi dissente e le critiche costruttive. Non manipoliamo, non condizioniamo, non mentiamo.

Coraggio
Abbiamo un obiettivo ambizioso: cambiare il nostro paese in modo significativo e duraturo. Sosteniamo, se le riteniamo giuste, posizioni impopolari. Non abbiamo paura di rimanere minoritari. Siamo determinati, accettiamo le sfide, non temiamo critiche, ci aspettiamo le calunnie, impariamo dalle sconfitte. Non perdiamo mai di vista l’obiettivo. Valutiamo criticamente le idee ed esploriamo le alternative. Non abbiamo paura del futuro.

L’impegno
La credibilità e l’autorevolezza sono il patrimonio più prezioso della nostra Associazione. Questo patrimonio è il frutto delle nostre capacità e competenze ma anche della adesione ai principi che ci siamo dati. In sintesi, la credibilità e l’autorevolezza della nostra Associazione sono il frutto del nostro comportamento individuale. Quindi, mi mi impegno:

A dire con onestà chi sono, qual è stato il mio percorso formativo, oltre che la mia storia professionale.

A rendere noti i conflitti di interessi, le incompatibilità o, se vi dovessero essere, le pressioni esterne o altre vicende personali, anche passate, che possano avere conseguenze negative o incompatibili con il progetto, incluse naturalmente quelle di natura giudiziaria.

A offrire il mio contributo e ad assumere eventuali incarichi all’interno dell’Associazione per esclusivo spirito di servizio verso gli altri iscritti ed il progetto, senza corrispettivo.

A rispettare le risorse finanziarie dell’Associazione, a usarle in maniera oculata, corretta e trasparente.

A non fare dichiarazioni o parlare a nome dell’Associazione senza averne preventivamente concordato i contenuti e le modalità.

A mantenere la riservatezza delle informazioni condivise o comunque ottenute, fatto salvo naturalmente quanto già pubblico.

Ad accettare di essere rimosso dagli incarichi nell’Associazione o anche di essere espulso dalla stessa, per violazione di quanto previsto nello Statuto, nel Codice Etico o per prese di posizioni incompatibili con i Fondamenti o i documenti programmatici dell’Associazione o per comportamenti che possano compromettere il rapporto fiduciario con gli altri iscritti o la reputazione dell’Associazione.