Imola, 1° ottobre 2025 – L’associazione politica Drin Drin, fondata dall’economista Michele Boldrin e dall’imprenditore Alberto Forchielli nel settembre 2024, si trasformerà in partito politico, con il nome “ORA!”. Un partito che pone con nuova dinamicità l’urgenza di affrontare le emergenze del Paese, per uscire da decenni di stagnazione con soluzioni concrete ai grandi temi che tutti conoscono ma nessuno affronta.
Le priorità da affrontare ORA!: il ritardo tecnologico e la produttività, la crisi demografica, il sistema previdenziale, la gestione dei flussi migratori, le politiche formative (scuola, università), la debolezza ed ambiguità dell’Europa nel quadro internazionale.
L’11 e 12 ottobre, al Congresso di Abano Terme (PD), i 373 delegati voteranno il programma ed eleggeranno gli organi istituzionali, in primis il Segretario e il Presidente, ma anche il Consiglio Direttivo e l’Assemblea, che manterranno la fondamentale rappresentanza delle molte persone che di ORA! hanno costruito la proposta politica.
“Il Drin Drin ha dato voce a donne e uomini che credono che l’Italia possa essere un Paese migliore. Attorno a questa idea si sono raccolti quasi 15mila iscritti in un anno, più della metà under 45, collaborando a proposte di riforma concrete”, ha dichiarato Michele Boldrin. “ORA! inizia il suo cammino per fare massa critica aggregandosi con altre forze sul terreno delle proposte concrete. Intendiamo raccogliere i voti di milioni di italiani per implementare le riforme mai fatte che ci faranno tornare a crescere. Per contare internazionalmente e ridare voce ai giovani che credono nell’Italia e vogliono viverci”.
Nell’anno trascorso dalla fondazione gli associati hanno costituito una struttura democratica, efficiente e partecipativa. Esperti e professionisti dei vari settori si sono riuniti nei Gruppi Tematici per elaborare le Tesi Congressuali, che costituiranno l’ossatura del programma politico. Gli iscritti hanno eletto i Delegati, che li rappresenteranno al Congresso. I Delegati si sono organizzati in Coordinamenti Territoriali per radicare sul territorio questo nuovo progetto politico.
In vista del congresso, le tesi programmatiche già approvate dai delegati includono proposte concrete per Gaza, per il diritto effettivo all’interruzione volontaria di gravidanza, per la creazione di una forma societaria pan-europea, per una gestione razionale dell’immigrazione lontana dai populismi dominanti e su dozzine di altri pressanti temi.
“Il Drin Drin è stata una formidabile start-up politica, che si appresta a fare ORA! il salto di qualità. Diventare partito in un anno è un grande risultato, ma per trasformare l’Italia in un Paese che premia chi innova e attira chi vuole investire nel futuro abbiamo tanto lavoro da fare”. È il commento di Alberto Forchielli. “Stiamo creando un nuovo soggetto politico credibile, che con pragmatismo e onestà intellettuale porti soluzioni concrete ai problemi incancreniti di questo Paese: far crescere i salari, attirare investimenti e rendere la pubblica amministrazione efficiente”.