Il mercato del lavoro italiano è segnato da occupazione insufficiente, produttività stagnante e salari fermi, con forti divari territoriali e generazionali.
La sostenibilità previdenziale è compromessa da contributi inadeguati e crescenti trasferimenti fiscali e gli alti costi contributivi riducono i redditi netti e aggravano le disuguaglianze intergenerazionali.
I giovani rischiano pensioni dimezzate rispetto agli attuali pensionati, pur versando contributi più elevati; per invertire questa tendenza, proponiamo una duplice riforma strutturale:
Sul fronte previdenziale, un nuovo patto tra generazioni basato su un sistema universale e sostenibile di ispirazione svedese;
Sul fronte del lavoro, un modello fondato sulla flexsecurity: regole più semplici e flessibili per le imprese, unite a tutele efficaci per i lavoratori nelle fasi di transizione.
L’obiettivo è liberare risorse, ridurre il carico fiscale e contributivo e restituire dinamismo al mercato per rilanciare la produttività.